Lo studio si occupa anche di numerosi servizi legati alla riabilitazione sportiva e alla ginnastica posturale e correttiva. Grazie agli esercizi svolti sotto la guida del dottor Digiglio e all’utilizzo della pancafit, un utile strumento utilizzato per distendere i muscoli del paziente a livello globale, potrete vedere di persona un’accelerazione del naturale processo di guarigione del corpo e un alleviamento del dolore causato dall’infortunio. La ginnastica posturale correttiva si concentra soprattutto nel trattamento delle deformazioni della colonna vertebrale, come la scoliosi, e del dolore che esse causano.
Il taping neuromuscolare è una terapia non farmacologica che consiste nell’applicazione di nastri di cotone elastici alla cute che agevolano specifici movimenti cutanei e muscolari, creando un effetto biomeccanico terapeutico nelle zone interessate. Il taping neuromuscolare viene spesso utilizzato nei processi riabilitativi di traumi e infortuni e per il miglioramento di performances o della forma fisica. Un altro servizio legato alla riabilitazione sportiva è il bendaggio funzionale e sportivo, che consiste nell’applicazione di bende elastiche e anaelastiche che hanno la doppia funzione di proteggere le parti interessate da futuri infortuni o dall’aggravarsi di un infortunio già presente e di sostenere la struttura muscolo scheletrica interessata da traumi al fine di velocizzarne il processo di guarigione. Il dottor Simone Digiglio si avvale del metodo del dottor Vodder, sviluppato nel 1932 per favorire il drenaggio della linfa, utilizzato per il trattamento di diverse patologie che interessano il sistema linfatico.
La medicina è sicuramente uno degli ambiti più in costante divenire. Soluzioni che un tempo venivano date per assodate, vengono cambiate, stravolte e soprattutto migliorate. Mentre altre ancora, che magari non venivano considerate quanto dovuto, vengono con il tempo rivalutate riutilizzate e soprattutto ripensate per aiutare i pazienti.
Alla fine lo scopo ultimo della medicina è quello di farci vivere bene e il più a lungo possibile, e se dunque esiste qualche strumento in grado di farlo, dobbiamo utilizzarlo sempre al meglio delle nostre possibilità e conoscenze. È questo il caso proprio delle onde d’urto e del lavoro che Simone Digiglio sta ormai portando avanti da diversi anni terapie a onde d’urto Gassino Torinese per dimostrare come queste e i tutti i trattamenti eseguibili con loro possano non solo aiutare a trattare diverse patologie, ma talvolta anche guarirle.
Le onde d’urto sono in realtà una questione ben nota all’ambito medico da un po’ di tempo. Basta pensare che le prime applicazioni pratiche di trattamenti a base di onde d’urto, ovvero onde sonore ad altissima frequenza, sembrerebbero risalire perfino agli anni ottanta. In questo periodo le onde d’urto venivano utilizzate nel trattamento dei calcoli renali, dei minuscoli sassolini estremamente dolorosi che si vanno a creare nei reni di donne e uomini a causa di diversi fattori: come ad esempio la scorretta idratazione, ovvero il poco apporto di acqua nel corso della vita. Le onde d’urto in quel frangente andavano a frantumare i sassolini, consentendone l’eliminazione. Da allora questo trattamento ha trovato utilizzo in molti altri ambiti.